Cosa vuol dire, veramente, ottenere la vita eterna credendo nel Figlio

Il Signore Gesù disse: “Ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò, diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna” (Giovanni 4:14). Disse anche: “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna; ma chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita, ma l’ira di Dio resta sopra lui” (Giovanni 3:36). Questi due versetti rendono molto chiaro che il Signore Gesù è Dio incarnato, cioè il Figlio dell’uomo; Lui è la via della vita eterna; e noi possiamo ottenere la vita eterna se crediamo in Lui. Quindi, confidiamo con fiducia che potremo sicuramente ottenere la vita eterna, credendo nel Signore Gesù, pregando nel Suo nome, partecipando alle riunioni, leggendo la Bibbia e lavorando duramente per Lui. Ma, durante l’ultimo incontro con un collega, fratello Zhang aveva la convinzione che tale credenza non fosse la vera fede nel Figlio, e che noi non fossimo in grado di ottenere la vita eterna in quel modo. Disse che solo coloro che ottengono la verità con le loro vite, praticando la parola del Signore e vivendo la realtà della Sua parola, sono veri credenti nel Figlio e possono ottenere la vita eterna. “Quindi, sono confuso. Perché quelli che lavorano duramente per il Signore non possono ottenere la vita eterna, mentre solo quelli che ottengono la verità come vita possono ottenere la vita eterna?”, chiese Chen Yang. Questa domanda incombeva su di lui, tanto da convincerlo ad andare da fratello Liu Chen, in cerca di comunanza.

Dopo aver pensato per un momento, Liu Chen disse: “Grazie al Signore! Prima di capire questa domanda, dobbiamo prima sapere a cosa si riferisce l’inciso: ‘l’acqua che gli darò’?”

“Si riferisce certamente alla parola del Signore, alla via del Signore”, rispose Chen Yang con entusiasmo.

“Esatto. In effetti, si riferisce alla parola del Signore, alla via del Signore. Quindi, dobbiamo praticare la parola del Signore, obbedire ai Suoi insegnamenti, vivere la realtà delle Sue parole e ottenere le Sue parole come vita. Solo in questo modo potremo credere veramente nel Figlio. E solo attraverso una fede come questa possiamo ottenere la vita eterna. Anche se dovessimo apparentemente rimanere nel nome del Signore, pregare nel Suo nome, partecipare alle riunioni, leggere la Bibbia e lavorare per Lui, non saremmo in grado di mettere in pratica la Sua parola, né di tener fede ai Suoi insegnamenti, e non guadagneremmo la Sua parola come vita. Ciò dimostra che non abbiamo bevuto l’acqua che il Signore ci dà e che non abbiamo ottenuto la fornitura di acqua viva della vita. Possiamo forse ottenere la vita eterna per il modo in cui crediamo nel Signore? Ovviamente, è impossibile! Non concordi, fratello?”, disse lentamente e metodicamente Liu Chen.

“Secondo le tue parole, ci sono differenze sostanziali tra il risultato ottenuto partecipando alle riunioni, leggendo la Bibbia e lavorando per il Signore, e quello ottenuto praticando la parola del Signore, per ottenere la verità come vita”, annuì pensieroso Chen Yang.

“Infatti. Pensaci su. Se le persone, che credono nel nome del Signore Gesù, pregano nel Suo nome, partecipano alle adunanze, leggono la Bibbia e lavorano per Lui, sono quelle che credono veramente nel Figlio, perché il Signore Gesù ha detto: ‘Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti? E allora dichiarerò loro: Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità’ (Matteo 7: 22-23)? Coloro che predicano e lavorano nel nome del Signore non credono forse nel Signore? Per quale motivo costoro non riceveranno l’approvazione del Signore, ma saranno condannati dal Signore? Perché, sebbene costoro operino apparentemente per il Signore, essi non praticano mai le Sue parole, né hanno acquisito la verità come vita, e continuano a peccare e a resistere al Signore. Alla fine, non hanno ancora abbandonato i loro peccati, quindi costoro restano malvagi, agli occhi del Signore”.

Liu Chen prese la sua tazza e bevve un sorso di tè, e poi continuò a fare la sua comunione, “Sappiamo tutti che il Signore Gesù ha richiesto: ‘Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge ed i profeti’ (Matteo 22: 37-40). Coloro che amano veramente il Signore con tutto il loro cuore, l’anima e la mente, amano il Signore con un cuore dedicato e puro. Non importa quanto abbiano lavorato per Dio e quante sofferenze abbiano sopportato, essi non hanno alcuna intenzione di fare un accordo, di bramare i loro benefici, o di contrattare su guadagni, perdite e ricompensa, ma piuttosto devono e vogliono obbedire a Dio e lavorare allo scopo di soddisfarLo; anche se le prove e le tribolazioni si abbatteranno su di loro, essi non si lamenteranno di Dio, né Lo tradiranno, ma obbediranno invece a tutte le Sue disposizioni. Ma noi? Anche se lavoriamo per il Signore, tutti noi abbiamo i nostri desideri personali e stravaganti. La nostra intenzione, di lavorare e soffrire, è quella di poter entrare nel Regno celeste e godere delle benedizioni eterne, non quella di amare il Signore veramente e di soddisfarLo. Quando otteniamo le benedizioni del Signore, siamo in grado di impegnarci per il Signore e lodarLo; se ci troveremo di fronte ai disastri, fraintenderemo e ci lamenteremo col Signore, e non saremo più disposti ad impegnarci per Lui. Ciò dimostra che abbiamo intenzioni sbagliate nel nostro impegno per il Signore. Inoltre, viviamo sempre con attitudini corrotte, peccando e resistendo al Signore, e viviamo peccando ogni giorno e confessandoci ogni notte. Quindi, come potremo ottenere la vita eterna, se non abbiamo praticato la parola del Signore e non abbiamo ottenuto la Sua parola come vita?”.

“È vero. Attraverso la tua comunione, penso a me stesso: sebbene io creda nel Signore e mi sia sacrificato, lo faccio per ottenere benedizioni e benefici nel futuro. Nella mia vita, mi lamento spesso con Dio quando incontro situazioni infelici, dico sempre involontariamente delle bugie e mi lascio ingannare, in modo da proteggere la mia reputazione e il mio status. Secondo le richieste di Dio, sono davvero incapace di ottenere la vita eterna”. Il cuore di Chen Yang era un po’ pesante.

Cosa vuol dire, veramente, ottenere la vita eterna credendo nel Figlio

“Fratello Liu, ci sono altre questioni che non capisco. Posto che crediamo nel Signore da molti anni, perché non possiamo praticare la parola del Signore? Perché siamo ancora contrari alle esigenze del Signore, nonostante noi stessi vorremmo seguirLo, anche se le abbiamo chiaramente conosciute? Di cosa pensi si tratti, in realtà? Non possiamo praticare la parola del Signore, ma continuiamo a vivere, e non siamo in grado di sfuggire a questo ciclo infinito del commettere peccati e del confessarli; se continuiamo così, sarà impossibile che la parola del Signore diventi una sorgente d’acqua, che risplenda in noi nella vita eterna. Allora, come potremo ottenere la vita eterna?”, continuò Chen Yang, con un’espressione perplessa.

“Fratello Chen, le domande che hai sollevato sono molto importanti! Si tratta anche delle domande per cui molti fratelli e sorelle nel Signore sono confusi. In realtà, esse sono legate al significato e ai risultati del lavoro del Signore Gesù. Nell’Età della Grazia, ciò che il Signore Gesù fece fu un’opera di redenzione, ed Egli manifestò la via del pentimento. La fede nostra nel Signore Gesù ci assolve soltanto dai nostri peccati e ci qualifica per presentarci dinanzi a Dio, per confessare i nostri peccati attraverso la preghiera, per ricevere la grazia e le benedizioni di Dio. Il Signore Gesù ha solo perdonato i nostri peccati, ma la nostra natura interiore peccaminosa e le nostre indoli corrotte non sono state ancora risolte. Quindi, continuiamo spesso ad andare contro gli insegnamenti del Signore, a peccare ogni giorno e a confessarci ogni giorno. Se vogliamo praticare la parola del Signore e ottenere la verità come vita, in modo da diventare persone che facciano la volontà di Dio, dobbiamo veramente conoscere e odiare la nostra natura satanica, ed essere purificati e cambiati attraverso la parola di Dio. Solo quando la nostra natura peccaminosa sarà stata rimossa, e quando non avremo indoli contrarie alla verità, diventando così compatibili con Dio, potremo ottenere la vita eterna. Dopo aver completato l’opera di redenzione, il Signore Gesù profetizzò che sarebbe tornato, e profetizzò anche: ‘Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire’ (Giovanni 16: 12-13). E la Bibbia dice: ‘Così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola, per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a quelli che l’aspettano per la loro salvezza’ (Ebrei 9:28). ‘Chi mi respinge e non accetta le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho annunziata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno (Giovanni 12:48).Poiché è giunto il tempo in cui il giudicio ha da cominciare dalla casa di Dio; ’ (I Pietro 4:17). Questi quattro versi sono molto chiari. Cristo apparirà ancora una volta ed esprimerà l’interezza della verità, ed eseguirà l’opera di castigo e giudizio per purificare completamente le nostre indoli corrotte e per salvare l’umanità dalla schiavitù del peccato. Quindi, l’opera di giudizio, fatta dal Signore Gesù quando Egli ritornerà negli ultimi giorni, è fondamentale affinché noi uomini possiamo essere salvati e possiamo ottenere la vita eterna. Se solo volessimo accettare la redenzione del Signore Gesù, desiderare di ottenere la vita eterna ed entrare nel Regno celeste, senza accettare l’opera di giudizio del Signore Gesù, quando Egli ritornerà negli ultimi giorni, avremmo la nostra testa tra le nuvole”, disse Liu Chen, in tutta sincerità.

Chen Yang disse con eccitazione: “Grazie a Dio! La tua comunione è così chiara e incisiva. Sembra che solo accettando il lavoro del Signore ritornato potremo ottenere la vita eterna e la salvezza di Dio. È imperativo, per noi, cercare l’apparizione di Dio il più rapidamente possibile. Solo in questo modo, avremo la possibilità di ottenere la via della vita eterna e realizzare il nostro desiderio di ottenerla, credendo nel Figlio!”.

Traduzione di Francesco Ruggiero

Fonte: Investigare la Bibbia

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La differenza tra la via della vita eterna e quella del pentimento

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Cosa vuol dire, veramente, ottenere la vita eterna credendo nel Figlioultima modifica: 2020-07-14T16:38:33+02:00da amaredgl0
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