Preghiera del giorno

Perché l’identità del Signore Gesù era diversa da quella di Giovanni Battista

Perché l’identità del Signore Gesù era diversa da quella di Giovanni Battista

Cari fratelli e sorelle di Vangelo della vita eterna,
Vorrei fare una domanda. Sia il Signore Gesù che Giovanni Battista nacquero come frutto di una promessa; il Signore Gesù venne a predicare il Vangelo del Regno e anche Giovanni si impegnò molto e diffuse il Vangelo “Ravvedetevi, poiché il regno de’ cieli è vicino”; perché, allora, l’identità di Giovanni non è la stessa del Signore Gesù?

Attendo impaziente una vostra risposta.

Con affetto,

Zhang Yu

Caro Zhang Yu,

All’inizio, anche io non capivo perché l’identità del Signore Gesù non corrispondesse a quella di Giovanni Battista. Successivamente, durante un incontro, uno dei miei collaboratori mi ha aiutato a ricercare la verità su un sito evangelico. Grazie al confronto con i fratelli e le sorelle ho compreso meglio. Ora, vorrei condividere il tutto con te.

Per quanto riguarda la questione delle identità, la risposta va cercata nella Bibbia. Consideriamo innanzitutto le circostanze della nascita di Giovanni. Poiché sua madre Elisabeth era sterile, e lei e il marito Zaccaria erano avanti con l’età, Zaccaria pregò Dio. Poi, un angelo gli disse: “[…] la tua preghiera è stata esaudita; e tua moglie Elisabetta ti partorirà un figliuolo, al quale porrai nome Giovanni” (Luca 1:13). “Ad egli andrà innanzi a lui con lo spirito e con la potenza d’Elia, per volgere i cuori de’ padri ai figliuoli e i ribelli alla saviezza de’ giusti, affin di preparare al Signore un popolo ben disposto” (Luca 1:17). Da questi versi capiamo che prima che Giovanni nascesse, l’angelo aveva decretato la sua identità dicendo che sarebbe andato davanti a lui con lo spirito e con la potenza di Elia. Elia era un profeta dell’Età della Legge nell’Antico Testamento, e Giovanni era in realtà la sua reincarnazione. Di ciò si trova conferma nella Bibbia:“Ecco, io vi mando Elia, il profeta, prima che venga il giorno di Jahvè, giorno grande e spaventevole” (Malachia 4:5). “E i discepoli gli domandarono: Perché dunque dicono gli scribi che prima deve venir Elia? Ed egli, rispondendo, disse loro: Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto, e non l’hanno riconosciuto; anzi, gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto; così anche il Figliuol dell’uomo ha da patire da loro. Allora i discepoli intesero ch’era di Giovanni Battista ch’egli aveva loro parlato” (Matteo 17:10-13).

Prima che Giovanni nascesse, l’angelo disse: “Ed egli andrà innanzi a lui con lo spirito e con la potenza d’Elia, […] affin di preparare al Signore un popolo ben disposto” (Luca 1:17). Dopo la nascita di Giovanni, Zaccaria fu riempito di Spirito Santo e profetizzò al figlio: “E tu, piccol fanciullo, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai davanti alla faccia del Signore per preparar le sue vie” (Luca 1:76). In Marco 1:3, poi, si legge: “V’è una voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, addirizzate i suoi sentieri”. Questi versi ci dicono che la missione di Giovanni era di preparare il terreno per l’opera del Signore, e che la sua identità era quella di un profeta. Crescendo, iniziò a svolgere i propri doveri e le missioni. Grazie all’illuminazione dello Spirito Santo, anche Giovanni sapeva di essere colui che avrebbe preparato il terreno per il Signore Gesù. Ad esempio: “Or Giovanni era vestito di pel di cammello, con una cintura di cuoio intorno ai fianchi, e si nutriva di locuste e di miele selvatico. E predicava, dicendo: Dopo di me vien colui che è più forte di me; al quale io non son degno di chinarmi a sciogliere il legaccio dei calzari. Io vi ho battezzati con acqua, ma lui vi battezzerà con lo Spirito Santo” (Marco 1:6-8). Da questi versi capiamo che, sebbene Giovanni predicasse il Vangelo del Regno dei Cieli, la sua identità era quella di una persona normale, lui era semplicemente un profeta che preparava la strada per il Signore. Diffondeva l’opera del Signore Gesù tra la gente per permetterGli di svolgere meglio la Sua opera nell’Età della Grazia.

A questo punto, l’identità di Giovanni appare chiara. Ora passiamo all’identità del Signore Gesù. In Luca 1:30-35 si legge: “E l’angelo le disse: Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco tu concepirai nel seno e partorirai un figliuolo e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande, e sarà chiamato Figliuol dell’Altissimo, e il Signore Iddio gli darà il trono di Davide suo padre, ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine. E Maria disse all’angelo: Come avverrà questo, poiché non conosco uomo? E l’angelo, rispondendo, le disse: Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò ancora il santo che nascerà sarà chiamato Figliuolo di Dio”. Anche Isaia profetizzò: “Poiché un fanciullo ci è nato, un fanciullo ci è stato dato, e l’imperio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre Eterno, Principe della Pace” (Isaia 9:6). Prima che Gesù venisse sulla terra, l’angelo aveva già detto che la Sua identità era quella del Figlio di Dio, ovvero Dio Stesso. Isaia profetizzò anche che l’identità di Gesù era quella di Dio.

Leggiamo altri versi: “E Gesù, tosto che fu battezzato, salì fuor dell’acqua; ed ecco i cieli s’apersero, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venir sopra lui. Ed ecco una voce dai cieli che disse: Questo è il mio diletto Figliuolo nel quale mi son compiaciuto” (Matteo 3:16-17). “Ed egli disse loro: E voi, chi dite ch’io sia? Simon Pietro, rispondendo, disse: Tu sei il Cristo, il Figliuol dell’Iddio vivente. E Gesù, replicando, gli disse: Tu sei beato, o Simone, figliuol di Giona, perché non la carne e il sangue t’hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli” (Matteo 16:15-17). Da questi versi capiamo che quando Gesù fu battezzato per iniziare il Suo ministero, lo Spirito Santo in persona testimoniò che Egli era l’amato Figlio di Dio; quando chiese a Pietro chi Lui fosse, Pietro fu illuminato dallo Spirito Santo e rispose che era il Cristo, il Figlio del Dio vivente. Inoltre, Gesù disse: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6). Questi versi ci dicono chiaramente che l’identità di Gesù è quella di Cristo, Dio.

Da questi versi capiamo che sebbene il Signore Gesù e Giovanni Battista siano entrambi nati come frutto di una promessa, c’è una differenza sostanziale tra le loro identità. Il Signore Gesù era Dio incarnato, Cristo, mentre Giovanni era solo un uomo usato da Dio, un profeta.

Inoltre, la differenza tra le loro opere determina la differenza tra le loro identità. Le parole di Dio dicono: “L’opera svolta da Giovanni e quella svolta da Gesù non furono uguali, bensì di diversa natura. È questo che dovrebbe determinare se egli sia Dio oppure no. L’opera di Gesù consistette nell’iniziare, nel continuare, nel concludere e nel realizzare. Ciascuna di queste fasi fu compiuta da Gesù, mentre l’opera di Giovanni era solo quella di un inizio. In principio, Gesù diffuse il Vangelo e predicò la via del pentimento, poi passò a battezzare l’uomo, a guarire le malattie e a scacciare i demoni. Alla fine redense l’umanità dal peccato e completò la Sua opera per l’intera epoca. Predicò all’uomo e diffuse il Vangelo del Regno dei Cieli in tutti i luoghi. Lo stesso vale per Giovanni, con la differenza che Gesù inaugurò una nuova epoca e portò all’uomo l’Età della Grazia. Dalla Sua bocca uscì la parola su cosa l’uomo avrebbe dovuto praticare e sulla via che avrebbe dovuto seguire nell’Età della Grazia, e alla fine Egli completò l’opera di redenzione. Essa non avrebbe mai potuto essere svolta da Giovanni. Così fu Gesù a compiere l’opera di Dio Stesso, ed è Lui a essere Dio Stesso e a rappresentarLo direttamente. […]”.

Dalla lettura di questa sezione della parola di Dio, capiamo che a giudicare dalle apparenze, sia il Signore Gesù che Giovanni erano persone ordinarie, quindi non è facile per noi distinguere le loro identità. Possiamo, però, distinguere e confermare le due identità dalle opere che hanno compiuto. A quel tempo, Giovanni predicava: “Ravvedetevi, poiché il regno de’ cieli è vicino”, e molte persone lo seguivano. Giovanni, però, non era in grado di parlare delle specifiche modalità di pentimento, e poteva solo preparare il terreno per il Signore Gesù e portare il Vangelo del Regno dei Cieli alle persone, così che quelle potessero tenere il passo con l’opera di Dio. Dopo aver ascoltato il Vangelo diffuso da Giovanni, le persone sapevano di doversi pentire, ma non sapevano come praticare, perciò erano ancora vincolate dalla legge. Poiché Giovanni era un uomo e non possedeva la verità, né poteva esprimerla, non poteva dare alla gente la via, la verità e la vita. Al contrario, all’inizio del Suo ministero, anche il Signore Gesù diffondeva la via del pentimento. A giudicare dalla Sua apparenza era un uomo ordinario, ma possedeva sostanza divina. Poteva aprire una nuova età e porre fine a quella vecchia. Poteva anche esprimere la verità e indicare alle persone come praticare. Ad esempio, quando Pietro Gli chiese quanto spesso suo fratello potesse peccare nei suoi confronti ed essere perdonato, il Signore Gesù gli disse di perdonarlo settanta volte sette (vedi Matteo 18:21-22). Gesù ci ha anche illustrato che il requisito per entrare nel Regno dei Cieli è compiere la volontà del Padre (vedi Matteo 7:21-23). E così via. Queste parole espresse da Gesù Cristo ci permettono di capire chiaramente la volontà di Dio e di conoscere il modo di praticare. Ancora più importante, il Signore Gesù Si fece carne così che potesse essere crocefisso e servire come offerta per il peccato per l’umanità, salvandola dal peccato. Solo quando i loro peccati furono perdonati, le persone poterono avere l’opportunità di pregare Dio e ottenere la Sua salvezza. Se il Signore Gesù non l’avesse fatto, sarebbero state condannate e messe a morte dalla legge. Solo il Signore Gesù poteva compiere l’opera di redenzione dell’umanità, non Giovanni, né nessun altro.

Perciò, i due aspetti discussi qui sopra ci mostrano che il Signore Gesù e Giovanni avevano due identità diverse.

Spero che ciò che ho condiviso con te possa esserti d’aiuto.

Con affetto,

Vangelo della vita eterna

Traduzione di Elisa Stucchi

Fonte: Vangelo della vita eterna

Perché l’identità del Signore Gesù era diversa da quella di Giovanni Battistaultima modifica: 2019-06-18T10:41:22+02:00da
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