Preghiera del giorno

Il vangelo quotidiano: come puoi perdere la fede solo a causa di piccoli contrattempi?

Nella vita reale, ogni volta che affrontiamo eventi sfortunati come contrattempi e malattie, ci capita di pensare che Dio ci abbia abbandonato e non ci protegga più, affondando così nella negatività e perdendo la nostra fede. Tuttavia, se continuiamo a pregare Dio e comprendiamo la Sua volontà, i nostri punti di vista errati saranno invertiti.

Il vangelo quotidiano: come puoi perdere la fede solo a causa di piccoli contrattempi?

Nella vita reale, ogni volta che affrontiamo eventi sfortunati come contrattempi e malattie, ci capita di pensare che Dio ci abbia abbandonato e non ci protegga più, affondando così nella negatività e perdendo la nostra fede. Tuttavia, se continuiamo a pregare Dio e comprendiamo la Sua volontà, i nostri punti di vista errati saranno invertiti.

-Note

Nella tua fede in Dio, cosa ti aspetti di ricevere da Lui?

Vuoi la pace indipendentemente dal tempo o dal luogo, o chiedi benedizioni?

La testimonianza di una meravigliosa grazia è per tutti più popolare della verità e dei sermoni.Sembra che il Signore sia per sempre l’incarnazione della grazia, delle benedizioni, della compassione e della misericordia. E a causa di ciò, dopo aver iniziato a credere in Dio, ci diamo da fare per Lui con grande entusiasmo e siamo disposti a seguirLo per tutta la vita.

Poi, arriva un giorno in cui Dio distoglie il Suo sguardo da noi e ci pone di fronte a disciplina, frustrazioni, malattie e prove. In quel momento, la nostra fede in Lui improvvisamente diventa fredda e diventiamo pieni di equivoci e biasimo. Ci indeboliamo al punto di non poter tornare sulla retta via.

C’era una volta una sorella che era proprio così.

Dopo essere venuta davanti a Dio, la sua malattia a lungo termine è stata curata e anche i suoi affari hanno cominciato a prosperare.

Pieno di zelo, decise di ripagare l’amore di Dio per tutta la vita. Per molti anni, ha donato spesso dei soldi alla Chiesa e, quando aveva tempo, andava anche a predicare il Vangelo. Il suo entusiasmo era evidente a tutti.

Poi, inaspettatamente, fu colpita da una disgrazia: fallì negli affari e andò in bancarotta da un giorno all’altro, e contemporaneamente si ammalò.

Di fronte a tutto ciò, pregò ardentemente Dio per la Sua misericordia, ma Dio non sembrava trattarla come prima.

Durante quel periodo, le persone nella sua Chiesa dissero che doveva aver offeso Dio e che era stata abbandonata.

Quella notte, si lamentò e pregò Dio: “O Dio! Dove sei? Mi hai davvero abbandonato?”.Concluse che Dio l’aveva veramente abbandonata. Pensò a come in passato la grazia di Dio l’avesse sempre seguita in tutto ciò che faceva, ma improvvisamente era senza la protezione di Dio. Ma se era stata abbandonata, quale ne era la ragione?

Così, visse nella sofferenza e nell’impotenza, non sapendo come affrontare le cose, e passò tutti i giorni in casa a piangere.

Un giorno, alcune sorelle andarono a farle visita. Le lessero due passi di insegnamenti, e le sue lamentele e incomprensioni su Dio furono così risolte.

Ecco i passaggi che lessero: “Fratelli miei, considerate come argomento di completa allegrezza le prove svariate in cui venite a trovarvi, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia appieno l’opera sua in voi, onde siate perfetti e completi, di nulla mancanti” (Giacomo 1:2-4). “Sciocchi bambini! Pensate sempre che qualche parola felice conti come le Mie benedizioni, eppure non credete che l’amarezza sia una di queste. Quelli che condividono la Mia amarezza condivideranno di certo la Mia dolcezza. Queste sono la Mia promessa e la Mia benedizione per voi” (“Capitolo 41” di Parole di Dio all’universo).

Dopo aver ascoltato questi passaggi e la condivisione delle sorelle, finalmente capì: il fatto di incontrare eventi sfortunati come battute d’arresto e malesseri non significava, come lei immaginava, che Dio l’aveva abbandonata e non la proteggeva più. Piuttosto, erano le prove di Dio per migliorarla. Queste cose contenevano in realtà le buone intenzioni di Dio. Attraverso di esse, Dio le stava facendo sapere che aveva sbagliato a credere che la pace fosse una forma di benedizione e significasse che Dio era con lei, mentre gli eventi sfortunati volevano dire che Dio l’aveva abbandonata. Poi pensò al suo passato: quando Dio guarì la sua malattia e la benedisse con una carriera di successo dopo che lei aveva creduto per la prima volta in Lui, si impegnò a ripagare l’amore di Dio. Fu quindi in grado di donare volontariamente denaro e di andare a predicare il Vangelo quando aveva tempo. Ma più tardi, dopo aver sofferto per il fallimento della sua attività e per la malattia, perse la sua fede in Dio e addirittura Lo biasimò e Lo fraintese. Per via di ciò, vide che nella sua fede in Dio c’erano impurità, contrattazioni e richieste. In realtà, Dio è il Creatore e noi umani siamo solo degli esseri creati. Dio ci ha dato la vita e ci ha fornito tutte le cose necessarie per la nostra sopravvivenza, come l’aria, il cibo, la verità di cui abbiamo bisogno, ecc. Pertanto, la legge del cielo e della terra dice che noi uomini dovremmo credere e adorare Dio. Se la nostra fede in Dio serve solo per essere benedetti e ricevere grazie, allora Dio non la approverà. Sia resa grazia a Dio per averle fatto capire il suo punto di vista sbagliato sulla fede. Attraverso la comunione delle sorelle, oltre a rendersi conto che la sua fede in Dio era basata sullo scambio, capì anche che Dio le faceva affrontare queste cose per aumentare la sua fede in Lui e per non fargliela mai perdere. Senza sperimentare queste cose, non importa per quanti anni avesse seguito Dio, o quanta grazia e protezione avesse ricevuto, la sua statura sarebbe stata per sempre piccola quanto quella di un bambino e avrebbe saputo solo come esigere la grazia e le benedizioni di Dio e portare testimonianza di grazia, ma non avrebbe mai capito come essere salda nella fede e portare la testimonianza gloriosa e clamorosa di Dio in tutti i tipi di situazioni e ambienti.

Ora esaminiamo la fede che Giobbe, il nostro modello spirituale, mostrò durante le sue prove, quando il suo bestiame, abbastanza per coprire una montagna, fu derubato, tutte le sue proprietà furono perse, e il suo corpo si coprì di bolle. A quel tempo, sua moglie pensava che non avrebbe dovuto soffrire quella sfortuna per via della sua fede in Dio. Così gli chiese di abbandonare Dio e morire, e i suoi amici dissero che doveva aver offeso Dio ed era stato quindi abbandonato. Eppure Giobbe non la pensava così, né incolpava Dio; piuttosto, disse questa frase molto razionale: “Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo d’accettare il male?” (Giobbe 2:10). Tutto ciò dimostra che Giobbe non contrattava con Dio nella sua fede. Credeva che, indipendentemente dal fatto che avesse ricevuto benedizioni o sventure, veniva tutto dal disegno e dall’indole di Dio, quindi doveva accettarlo incondizionatamente. Inoltre, in tale situazione, invece di peccare con le labbra, Giobbe cercò e attese che la volontà di Dio gli fosse rivelata, e alla fine fu in grado di portare una clamorosa testimonianza per Dio dicendo: “Jahvè ha dato, Jahvè ha tolto; sia benedetto il nome di Jahvè” (Giobbe 1: 21). E la sua fede in Jahvè Dio uscì rafforzata durante questa prova.

Pertanto, in ogni momento, battute d’arresto e prove sono ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita spirituale e rappresentano il più grande amore e la salvezza di Dio per noi. Attraverso queste cose, possiamo renderci conto delle nostre impurità nella nostra fede in Dio, e anche comprendere che questi sfortunati eventi che ci stanno accadendo non significano che Dio ci ha abbandonati; al contrario, significano che Dio ci sta purificando e ci sta conquistando. Tutto questo è di gran lunga superiore rispetto a qualsiasi benedizione materiale.

Fonte: Vangelo della vita eterna

Il vangelo quotidiano: come puoi perdere la fede solo a causa di piccoli contrattempi?ultima modifica: 2019-01-12T12:26:45+01:00da
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