Menzogne e verità

A proposito di bugie… Tutti i credenti sanno che vengono generate dal diavolo. Nella Bibbia si legge che il Signore Gesù disse: “Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna” (Giovanni 8:44). Il Signore Gesù ci dice chiaramente che il diavolo mente e da sempre usa le bugie per uccidere. I nostri progenitori, Adamo ed Eva, furono indotti a peccare proprio dalle bugie del diavolo, e per questo furono cacciati dal Giardino dell’Eden e privati della loro vita felice. Fu allora che l’umanità iniziò a fare i conti con la morte. Le bugie, quindi, che hanno origine da Satana, sono una cosa negativa; sono gli strumenti di cui si serve per ingannarci e corromperci. Nel mondo reale, le bugie sono molto pericolose: non solo possono portare alla rovina, ma possono anche causare massacri e guerre che fanno scorrere fiumi di sangue e gettano i superstiti nella miseria.

Nel primo secolo d.C., per arrestare la diffusione del Cristianesimo a Roma, l’imperatore Nerone sparse la voce che i cristiani erano sociopatici con mire politiche e ma incastrò anche i cristiani per il crimine di incendiare la città di Roma, istigando la popolazione a odiarli, istigando così l’odio del popolo. Moltissimi cristiani furono immediatamente arrestati o assassinati. Alcuni furono inchiodati a dei pilastri a mo’ di candele, altri furono squartati dalle bestie nel Colosseo. Il popolo romano, ignorante, appoggiava il governo nelle sue atrocità contro i cristiani e divenne perciò suo complice. Durante la Seconda Guerra Mondiale, poi, Hitler sparse la voce che gli Ebrei avevano rubato i soldi dei tedeschi, tutto ciò per prendersi i loro beni e sterminarli; girò anche dei documentari sugli Ebrei in cui mostrava migliaia di ratti scappare dalle loro abitazioni. Il partito nazista portò gli Ebrei negli ospedali per gli esami del sangue, e i “referti” dimostrarono che gli Ebrei erano portatori di Salmonella Typhi (tifo), Escherichia coli, ecc. Con tali “prove”, trassero la conclusione che gli Ebrei non erano altro che gli avanzi della società e sterminarli era l’unica soluzione. Il motivo per cui furono sterminati, quindi, non era solo “opportuno”, ma anche “inoppugnabile”. L’incessante propaganda portò i tedeschi a ritenere vera ogni singola bugia messa in giro dal governo: di conseguenza, accolsero positivamente e parteciparono all’Olocausto. Ciò portò alla morte di sei milioni di Ebrei. Ovviamente, quando un governo inventa delle bugie e le diffonde pubblicamente, anche con l’aiuto dei media, l’unica conseguenza è che dia inizio a orribili disastri.

Un cristiano cinese è stato arrestato dalla polizia cinese

Di recente, alcuni netizen (ndr. “net citizen”, una persona molto attiva su internet che professa la libertà di parola tramite tale mezzo) hanno scoperto che la versione inglese di Wikipedia riporta molte frasi di calunnia e condanna nei confronti della Chiesa di Dio Onnipotente, tutte voci messe in giro dal PCC, alcune delle quali particolarmente scioccanti. Ad esempio, che nel 2010 un membro di quella chiesa avrebbe ucciso uno studente lasciando poi un marchio a forma di fulmine sui piedi della vittima. Nel 2012 un uomo di nome Ming Yongjun (Min Yongjun) avrebbe detto di aver accoltellato un’anziana donna e 23 studenti di una scuola nell’Henan, spinto dalla profezia degli ultimi giorni diffusa da quella chiesa. Nell’agosto del 2013, un membro di uno dei rami di quella chiesa avrebbe cavato gli occhi a un ragazzino di Shanxi perché la sua famiglia avrebbe espresso l’intenzione di abbandonare quella religione. Il 28 maggio 2014, sei persone che sostenevano di essere membri del Lampo da Levante attaccarono e uccisero una donna in un McDonald di Zhaoyuan, nello Shandong, in Cina. Queste notizie raccapriccianti hanno ingannato molte persone all’oscuro dei fatti reali. Esse credono alle voci messe in giro dal PCC, si formano una concezione sbagliata della Chiesa di Dio Onnipotente e non si degnano nemmeno di fare delle ricerche, rifiutando così a priori il Vangelo del Regno della Chiesa di Dio Onnipotente, anche se sanno benissimo che le parole di Dio Onnipotente sono la verità ed esprimono la voce di Dio. Se provate a dire a quelle persone che sono state ingannate dalle menzogne del PCC, di sicuro scuoteranno la testa e diranno: “Come può il governo cinese inventare apertamente delle menzogne per screditare la Chiesa di Dio Onnipotente e ingannare le persone di tutto il mondo?” Per loro, ogni notizia rilasciata dal PCC è vera e affidabile. Ma è davvero così? Tutti quelli che conoscono il PCC almeno un po’ sanno che fabbricare menzogne e screditare gli altri è il loro più grande talento, perché una bugia ripetuta diecimila volta diventa verità. Da quando è stato fondato, il PCC non è mai cambiato e continua a raccontare menzogne. Fortifica la propria reputazione sfruttando quelle menzogne, si dipinge come il salvatore del popolo cinese per far sì che tutti lo ammirino. Incita il popolo all’odio per fare in modo di eliminare i dissidenti. Il PCC è il governo che più insidioso al mondo, ed è anche quello che sa fare migliore uso delle menzogne per manipolare ed eliminare la gente.

Il PCC rafforza la propria reputazione ed elimina i dissidenti sfruttando le menzogne

Libro aperto sulla storia del PCC. Ogni pagina gloriosa racconta delle grandi gesta del partito. Eppure, se le si confronta con i fatti storici, si scopre che la storia del PCC è fatta solo di menzogne.

Prendiamo ad esempio la Lunga Marcia e il suo ruolo fondamentale nella storia del PCC: la grande opera pioneristica che ha portato il PCC a sfondare la campagna di accerchiamento delle forze nazionaliste e marciare a nord per resistere all’aggressione giapponese. In realtà, la Lunga Marcia altro non fu che una fuga di gruppo per la salvaguardia del PCC stesso; le forze nazionaliste la chiamarono “fuga da una parte all’altra” or “fuga verso ovest”. La prova è nel libro di storia dell’Università Normale di Pechino, curato da Bai Shouyi, professore di quell’università. (È scritto nel libro: alle 20 del 21 ottobre 1934, dopo il fallimento della quinta campagna di accerchiamento, l’Armata Rossa centrale portò a termine uno sfondamento che permise all’esercito di ritirarsi verso sud. Tuttavia, nelle pagine seguenti si legge che alle 20 del 21 ottobre 1934, l’Armata Rossa centrale dichiarò solennemente di dare inizio alla Lunga Marcia e di marciare verso nord per resistere all’aggressione giapponese.) Inoltre, dopo essersi spostati nello Shaanxi e nel Gansu nel 1935, il 12 settembre il PCC convocò una conferenza del politburo nella concessione russa a Gansu durante la quale Mao Zedong disse: “Rinunceremo ad occupare il Sichuan, lo Shaanxi, e il Gansu. Siamo intenzionati ad aprire una linea internazionale tramite guerriglia e raggiungere la regione vicina all’Unione Sovietica per creare delle basi passando a nord-est di Gansu e nel nord dello Shaanxi…”. “Se non riusciamo ad inserirci in Ningxia, allora attraverseremo il deserto in macchina per arrivare alla Mongolia Esterna e piantare questi semi rivoluzionari”. La Lunga Marcia, quindi è solo una storia imbarazzante su una fuga di dieci mila miglia. Invece il PCC ha rivisto la storia l’ha fatta passare come una grandissima impresa anti-nipponica, ingannando il popolo cinese per settant’anni.

Ci furono “dieci lotte tra i ranghi” nella storia del PCC, e furono tutte lotte per il potere, nessuna esclusa. Ma il PCC edulcorò i fatti dicendo che si trattava di meccanismi di correzione degli errori e progressività del partito. Allora qual è la verità? Potremmo anche citare due esempi, che ci indicheranno la risposta. Tra le cosiddette “dieci lotte tra i ranghi,” la nona e la decima, il “Quartier generale borghese di Liu Shaoqi” e il “Gruppo Anti-rivoluzione di Lin Biao”, attirarono maggiore attenzione a livello mondiale.

Liu Shaoqi, l’ex presidente della Repubblica Popolare Cinese, era appoggiato e approvato da alcuni personaggi interni ed esterni al partito perché professava l’intenzione di sviluppare l’economia e migliorare le condizioni di vita del popolo. Mao Zedong, leader del partito, percepiva distintamente che la sua posizione di dominio era in pericolo. Per eliminare i dissidenti, allora, Mao incitò il popolo alla ribellione, programmando e lanciando la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria che scosse il mondo intero. In poco tempo, Liu Shaoqi passò da presidente di stato a grande traditore, talpa e ladro, e fu quindi giustiziato dal partito in maniera “del tutto giustificata”. Lin Biao, generale vittorioso che spazzò via milioni di truppe nemiche, era l’ex Ministro della Difesa della Repubblica Popolare Cinese, e stabilì il successore sulla base della Costituzione del partito. Tuttavia, dopo il fallimento delle lotte interne, la propaganda portata avanti dai media di stato fecero diventare improvvisamente Lin un complottista e scalatore sociale che fu battuto, passò al nemico e tradì partito e paese. Alla fine dichiarò che la sua morte in un incidente aereo non bastava ad espiare i suoi peccati. In realtà, però, Lin Biao era già morto al momento dell’incidente aereo perché gli avevano sparato. Il suo tradimento nei confronti della nazione, il suo allearsi col nemico e l’incidente aereo erano solo messe in scena ideate dal PCC per nascondere l’orribile realtà delle lotte di potere e gli omicidi interni al partito.

Nella storia del PCC si sono contate altre 110 menzogne simili a quella appena raccontata; menzogne che mischiavano il bianco e il nero e distorcevano la verità. La storia stessa del PCC è una storia fatta di bugie.

Fin dalla fondazione del partito, che si trattasse di lotte interne o esterne, della repressione di movimenti studenteschi, la persecuzione di credo religiosi o la soppressione di minoranze etniche e dissidenti, il PCC ha affrontato tutto ideando menzogne che giustificassero le sue azioni, solo per salvaguardare il proprio potere dittatoriale. È un fatto chiaro a tutti.

Il famoso “Incidente del quattro giugno” era nato come movimento studentesco di protesta contro la corruzione del governo e a sostegno di democrazia e libertà, ma il PCC ordinò a degli agenti speciali di infiltrarsi nella processione per spaccare tutto e saccheggiare, nonché dar fuoco ai veicoli militari e uccidere dei soldati. In seguito il PCC diede la colpa di tutto agli studenti. Ottenute delle “prove certe”, il notiziario serale della CCTV e i maggiori media nazionali iniziarono a diffondere la notizia degli “oltraggi” compiuti dagli studenti. Poco tempo dopo, Li Peng, Premier del consiglio di stato, etichettò pubblicamente il movimento studentesco come insurrezione, giustificando il tragico massacro che ne seguì in cui persero la vita migliaia di giovani studenti.

Il 14 Marzo 2008, a Lhasa, in Tibet, oltre trecento monaci del tempio di Zhaibung sfilarono all’inno di “libertà di culto”, ma furono arrestati e malmenati dalla polizia del PCC, dando così inizio alle proteste su larga scala che scossero la nazione. Dopo aver fatto uscire i giornalisti stranieri dal paese, le forze militari del PCC si travestirono da tibetani per aggredire la gente, spaccare in giro, saccheggiare e dar fuoco ai negozi di proprietà di persone Han e Hui. Uccisero anche delle persone Han e diedero la colpa ai tibetani. Di lì a poco, l’immagine dei tibetani che uccidevano persone, esclusiva dei media di stato, furono mandate in onda ancora e ancora. Quando la farsa fu accettata dal popolo, il PCC cambiò immediatamente e divenne il “potere della giustizia” che “manteneva l’ordine sociale”, mentre i tibetani divennero i “riottosi” e furono duramente soppressi dal partito.

Goebbels, il Ministro della Propaganda della Germania nazista, disse: “La missione dei giornali è trasmettere la volontà di chi governa al governato e far loro credere che l’inferno sia il paradiso”. “L’unico scopo della propaganda è conquistare le masse”. “La propaganda è basata sul principio fondamentale che certe argomentazioni efficaci devono essere ripetute costantemente e le menzogne diffuse di continuo e fatte passare per verità”. Lo scopo del PCC, i suoi mezzi e principi di propaganda coincidono in toto con quelli del partito nazista. Il governo ateo del PCC è il fautore di menzogne e l’origine del male, perciò qualsiasi cosa essi dicano, così come qualsiasi affermazione di media di stato, non sono altro che menzogne.

Per incitare il popolo all’odio, il PCC ha inventato molti casi per incastrare la Chiesa di Dio Onnipotente

Il PCC non mente solo per incastrare gli opponenti politici, così da potersene liberare, ma fa lo stesso con i gruppi religiosi. Dal momento in cui salì al potere nel 1949 individuò nel Cristianesimo e nel Cattolicesimo i primi obiettivi da attaccare, così da potersi liberare definitivamente di qualunque religione; cacciò anche i missionari occidentali con la scusa che la religione è l’oppio dei popoli, un mero mezzo con cui l’Occidente intendeva invadere la Cina; rivoluzionò i predicatori cinesi e impose un’educazione atea. Procedette anche a demolire chiese, bruciare Bibbie, arrestare cristiani e dichiarare Cristianesimo e Cattolicesimo culti illegali, etichettando così la Bibbia come libro settario. Durante i quasi 70 anni di potere del PCC, le chiese cristiane cinesi hanno sofferto una persecuzione spietata: oltre un milione di cristiani sono stati arrestati, migliaia sono stati condannati, imprigionati e uccisi. La Chiesa di Dio Onnipotente è tra le chiese più colpite dalla persecuzione del PCC.

Negli ultimi anni, col ritorno del Signore Gesù negli ultimi giorni sotto il nome di Dio Onnipotente, sono state diffuse milioni di parole espresse direttamente da Lui. Moltissimi cristiani che bramano l’apparizione di Dio e sperano di poter accogliere il ritorno del Signore Gesù si sono votati a Dio Onnipotente, uno dopo l’altro, dopo aver ascoltato le Sue parole. La Chiesa di Dio Onnipotente sta crescendo rapidamente, e per questo il PCC teme di poter perdere il proprio potere dittatoriale, cosa che ha scatenato l’odio del partito, che ha anche reso più dure le ripercussioni. Per cercare di eliminare completamente la Chiesa di Dio Onnipotente, il PCC ripete il solito trucco di spargere voci su presunti casi che incastrerebbero il movimento, servendosi oltretutto dei media per scatenare l’odio del popolo nei confronti di Dio, convincendoli a resisterGli. Quei casi, ovviamente, sono farse usate per incastrare la Chiesa di Dio Onnipotente.

Prendiamo ad esempio l’omicidio avvenuto il 28 Maggio 2014 in un McDonald. Zhang Fan, Ly Yingchun e altri criminali hanno ammesso personalmente davanti alla corte di non avere niente a che fare con la Chiesa di Dio Onnipotente, di non aver mai avuto contatti con quella chiesa e di non esserne membri. Tuttavia, i media di stato continuano a mettere in giro voci per ingannare il mondo. Il PCC ha anche sfruttato i media di stato per collegare la Chiesa di Dio Onnipotente a casi che non c’entrano assolutamente niente, e continua a bombardare il popolo con notizie false che raggiungono anche i media stranieri. Di conseguenza, le persone oltreoceano sentono solo la campana del PCC. Ma per quanto diffuse, le menzogne restano sempre menzogne. Ora però la verità ha iniziato a venire a galla.

I casi per cui il PCC ha accusato la Chiesa di Dio Onnipotente

N.1: Bambino di sei anni a cui sono stati cavati gli occhi a Shanxi

Breve introduzione sul caso: intorno alle 19:00 del 24 agosto 2013, fu commesso un atroce crimine nei confronti di un bambino nella contea di Fenxi, nello Shanxi. A Guo, un bambino di sei anni che stava giocando davanti a casa, furono cavati gli occhi dopo che era stato portato nel bosco da qualcuno. I media di stato diffusero notizie false, dicendo che il crimine era stato commesso dalla Chiesa di Dio Onnipotente. La notizia è finita anche sul famoso sito web Wikipedia. Tutto ciò solo per allontanare le persone dalla suddetta chiesa e i suoi insegnamenti.

La verità: la polizia cinese ha annunciato che l’analisi del DNA ha riconosciuto in Zhang Huiying, la zia del bambino, la vera colpevole. La donna ha poi commesso suicidio per sottrarsi alle conseguenze. Il marito di Zhang ha accettato i risultati del caso. Il movente parrebbe essere la vendetta, perché le due famiglie erano spesso in contrasto su chi dovesse mantenere i genitori. I fatti hanno provato che il caso non aveva niente a che vedere con la Chiesa di Dio Onnipotente: erano solo false accuse da parte del PCC.

N.2: Accoltellamento in una scuola elementare a Guangshan, nello Henan da Min Yongjun

Breve introduzione sul caso: il 14 dicembre 2012, la scuola elementare Wanquan nel villaggio di Chenpeng, della frazione di Wenshu, nella contea di Guangshan, nella città di Xinyang nella provincia dello Henan è stata protagonista di un macabro incidente in cui alcuni studenti furono accoltellati. Per la precisione, 23 studenti e un’anziana signora furono attaccati da Min Yongjun, una persona con problemi mentali, con un coltello da cucina. Dopo l’evento, i funzionari della prefettura di Guangshan bloccarono immediatamente tutte le informazioni e cercarono con ogni mezzo di ostacolare le indagini e impedire ai giornalisti di avvicinarsi alla scena del crimine. Diversi giorni dopo, i media di stato diffusero la notizia che l’assassino era in contatto con i fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente ed era stato influenzato dall’escatologia, quindi aveva accoltellato persone qua e là in trance. Il PCC voleva incriminare la Chiesa di Dio Onnipotente.

La verità:

1. L’aggressore si chiama Min Yongjun. Secondo la valutazione dell’Ospedale psichiatrico municipale a Wuhan, nella provincia dello Hubei, l’epilessia di cui soffriva da vent’anni gli aveva provocato disturbi mentali (schizofrenia), a cui si univa una netta propensione alla violenza. La polizia ha dichiarato che Min soffriva di parossismi ricorrenti. È noto a tutti che le persone con problemi psichiatrici perdono la capacità di riconoscere persone e luoghi, oltre che il controllo. Esse sono inoltre soggette ad acustica e allucinazioni, strettamente legate ai crimini che commettono.

2. I media di stato hanno dichiarato che Min era sotto l’influenza delle parole concernenti l’imminente giorno del giudizio. La notte del 13 dicembre 2012, Min era uscito di corsa da casa e non vi aveva più fatto ritorno per tutta la notte. Questa affermazione è stata però smentita dalla madre, che ha dichiarato: “Negli ultimi due anni non l’ho mai perso di vista, e non l’ho mai visto avvicinarsi ad alcuna religione, né tantomeno l’ho mai sentito parlare del giorno del giudizio”.

3. Analizziamo ora brevemente la sicurezza delle scuole cinesi e la trama dietro al resoconto del caso fornito dal PCC.

Nell’ottobre del 2011, Liu Peng, studente di 17 anni della scuola superiore numero 2 di Guangshan, morì per accoltellamento; nel novembre del 2012, Cheng Qian, studentessa di 18 anni della scuola superiore numero 1 di Guangshan, morì per accoltellamento all’entrata della scuola; il 14 dicembre dello stesso anno, il caso di Min Yongjun. Tre casi nella contea di Guangshan in poco più di un anno, ma perché il PCC ha diffuso solo il caso di Min Yongjun? Inoltre, in 50 giorni, da fine marzo a metà maggio del 2010, in Cina si sono contati sei casi di omicidi a scuola, ma il PCC non enfatizzò nessuno di essi. Perché questi incidenti accadono spesso in Cina? Forse il paragrafo seguente getterà un po’ di luce sulla questione.

Il 23 marzo 2010 ci fu un caso di omicidio a scuola a Nanping City, nella provincia dello Fujian. L’assassino, Zheng Minsheng, era disperato perché versava in stato di indigenza. Attaccò 13 studenti, provocando 8 morti e 5 feriti. Le vittime erano quasi tutte figli di pezzi grossi locali. Al contrario, nel caso di Guangshan non ci furono vittime e avvenne in una scuola elementare di uno dei villaggi più poveri della Cina. Dal punto di vista delle vittime, il caso di Nanping risulta più importante; dal punto di vista dell’influenza sociale, invece, il primo ha avuto più impatto. Il caso di Nanping non è stato così diffuso dai media: molte persone non sapevano nemmeno che fosse accaduto. Al contrario, dopo il caso di Guangshan il governo non ha solo ostacolato indagini e giornalisti, ma ha anche distorto i fatti imputando il caso alla Chiesa di Dio Onnipotente, tanto che la dichiarazione della madre era passata inosservata. Il PCC ha semplicemente sfruttato un caso di omicidio con protagonista una persona con problemi mentali per manipolare l’opinione pubblica, tutto solo per screditare la Chiesa di Dio Onnipotente. I loro mezzi sono davvero meschini.

N.3: Assassinio di uno studente – sul piede sinistro è stato trovato un marchio a forma di fulmine

Breve introduzione sul caso: Wu Boxin, professore all’Università Popolare Cinese di Pubblica Sicurezza, ha messo in giro una voce sfruttando la sua partecipazione a un talk-show. Stando a quanto da lui dichiarato, nel 2009 avrebbe partecipato a un’indagine per un caso di omicidio causato da un rifiuto di unirsi alla chiesa. Al tramonto era stato trovato il corpo di un bambino i cui genitori si erano rifiutati di unirsi alla chiesa. Il corpo era stato trovato su una pira di legna da ardere, e sul suo piede sinistro spiccava un marchio a forma di fulmine.

La verità: la menzogna messa in giro faceva acqua da tutte le parti. Come prima cosa, esistevano più versioni. Secondo alcuni l’incidente era avvenuto nel 2009, secondo altri nel 2010; alcuni resoconti dicono che la vittima era un bambino, altri che si trattava di una bambina; per alcuni era successo perché i genitori della vittima non volevano unirsi alla chiesa, mentre secondo altri i suddetti genitori stavano pensando di lasciare la chiesa di stato. Poiché erano tutte menzogne, era difficile per chi mentiva mantenere una certa coerenza e finivano col contraddirsi.

Inoltre, Wu Boxin non svelò mai il luogo preciso dell’incidente, e i media non diffusero mai nessun resoconto degno di nota. Per giunta, come potrebbe l’assassino essere così stupido da lasciare il proprio nome sul corpo della vittima? Non equivarrebbe a consegnarsi alla polizia? Se il caso fosse stato vero, il PCC ci sarebbe stato così tanto dietro in tribunale e l’avrebbe reso pubblico? Era evidente che le parole di Wu si contraddicevano da sole, ed erano solo menzogne usate per false accuse.

Un altro resoconto diceva che i nasi di alcune persone erano stati tagliati, gli occhi erano stati cavati e gli arti amputati dai membri della Chiesa di Dio Onnipotente, tutto solo perché le vittime avevano espresso il desiderio di lasciare la chiesa.

I media cinesi non hanno mai riportato nessun caso reale degli incidenti citati, e non esistono prove legalmente vincolanti. I resoconti di cui si è parlato sono pezzi di carta scritti dal PCC senza base reale. Almeno quattro milioni di persone in Cina hanno accettato l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente, e molte in seguito hanno lasciato la chiesa. Se ciò che dice il PCC fosse vero, a quante persone dovrebbe esser stato tagliato via il naso, cavati gli occhi e amputati gli arti? Se anche uno solo di quei casi fosse vero, il governo non vorrebbe subito esporre il caso e le vittime, e processare i colpevoli? Non sarebbe più convincente? Invece, non solo non vengono forniti ora, luogo, protagonisti e modalità di quegli incidenti, ma non ci sono nemmeno resoconti dei media. Sono tutte voci infondate. Inoltre, sono necessarie delle prove. La conclusione può essere oggettiva, conforme alla legge e convincente solo in presenza di prove sufficienti. In realtà, però, tutti i casi imputati alla Chiesa di Dio Onnipotente non hanno prove a carico. Sono sempre e solo voci e calunnie. Come possono menzogne simili passare per notizie vere? I media di stato capitanati dal PCC diffondono solo menzogne e inganni, e questo è un fatto risaputo.

L’immagine del PCC e dei suoi media nazionali attraverso le critiche internazionali

La Cina è conosciuta per il controllo oppressivo e la non esistente libertà di stampa e di culto. Le autorità mondiali e le organizzazioni che si occupano di diritti umani l’hanno valutata come segue:

Reporters Without Borders ogni anno valuta il grado di libertà di stampa in 180 stati o regioni di tutto il mondo. Nel 2016 la Cina si è posizionata al 176° posto, quindi quintultima. Delphine Halgand, il capo di America pratica, ha detto a Voice of America, “La Cina si è posizionata agli ultimi posti per molti anni, ed è ancora uno dei paesi che arresta il maggior numero di giornalisti e blogger. È una situazione terribile e preoccupante”.

Nel report sulla libertà religiosa a livello internazionale rilasciato nel 2016, la Commissione americana sulla libertà religiosa internazionale (USCIRF) ha segnalato che la Cina viola pesantemente la libertà religiosa. Il PCC continua ad accusare individui e organizzazioni religiose di attività settarie. Le chiese domestiche rischiano di subire la stessa condanna.

Human Rights Watch, L’organizzazione internazionale per i diritti umani, ha segnalato nel suo report sulla libertà religiose in Cina che tutte le attività, il personale e i registri finanziari delle organizzazioni religiose devono essere esaminati dal PCC e la nomina del clero, le pubblicazioni religiose e l’istituzione di organismi di educazione religiosa sono tutte controllate dal governo. I gruppi religiosi non registrati come le chiese cristiane domestiche sono ritenuti illegali, e come tali vengono smantellati. Molti fedeli sono vittima di molestie, mentre coloro che conducono le chiese sono spesso presi in custodia e condannati.

La libertà di culto e di parola dovrebbe essere un diritto fondamentale di ogni cittadino, decretati espressamente nella Carta Internazionale dei Diritti Umani e nella Legge Internazionale. Sebbene il PCC abbia firmato entrambi, non è mai in conformità con le leggi internazionali. Al contrario, continua a privare le persone di questi diritti fondamentali e si serve della legislazione per sopprimere i culti religiosi, accusandoli di essere una minaccia per la sicurezza nazionale e di voler ribaltare il governo. La piattaforma interna del PCC dice chiaramente che lo scopo ultimo del partito è eliminare completamente tutte le religioni e rendere la Cina un paese senza Dio, così da poter portare l’intero popolo sotto il suo comando. Tuttavia, nessun potere può ostacolare l’opera di Dio. Non importa come il PCC cerchi di reprimere la religione e perseguiti la Chiesa di Dio Onnipotente, l’opera degli ultimi giorni di Dio continua a diffondersi per tutta la Cina, milioni di persone sono ritornate a Dio dopo aver udito la Sua voce ed Egli ha già scelto un gruppo di vincitori. Al giorno d’oggi, le parole espresse da Dio Onnipotente, i film e i video evangelici prodotti dalla Chiesa di Dio Onnipotente e tutte le testimonianze delle persone scelte da Dio che hanno subito le torture del PCC sono disponibili online. Per coprire l’orrendo crimine di resistere a Dio e perseguitare i cristiani, nonché impedire alle persone di ricercare il retto cammino, il PCC perseguita la Chiesa di Dio Onnipotente in Cina e getta la sua ombra anche all’estero: servendosi dei media esteri sparge voci diffamanti e di condanna. Nel febbraio del 2016, Meng Jianzhu, segretario del Comitato Centrale delle Politiche e delle Leggi del PCC, ha dichiarato nell’ambito di una conferenza speciale, parlando della soppressione di gruppi religiosi fuori dai confini: “Dovremmo approfondire i canali diplomatici, inasprire i controlli e ridurre l’attività dei gruppi religiosi oltre oceano. Dobbiamo sfruttare questo momento, in cui la richiesta dei paesi occidentale è in aumento e incide sulla nostra contro-azione. […] Dovremmo insistere sull’attaccare per primi e sfruttare bene le norme regolatori internazionali e le leggi di stato per attaccare e reprimere i gruppi religiosi”. L’odio del PCC nei confronti di Dio ha raggiunto livelli ridicoli. Sfrutta le menzogne per ingannare le persone di tutto il mondo, per portare le democrazie dalla propria parte e fare in modo che anch’esse resistano a Dio. Ma non importa quanto il PCC si impegni per diffondere menzogne e cerchi di risultare convincente: le menzogne restano sempre menzogne, e la verità di certo non cambia.

Il male che il PCC ha fatto per resistere a Dio mostra la sua natura satanica e diabolica

Il PCC resiste a Dio e compie molte azioni malvage. Da sempre si oppone al Paradiso e a principi giusti, mente, inganna e manipola le persone. Qual è la natura del PCC? Perché odia Dio così tanto da farne un nemico? Le risposte sono già state fornite nell’Apocalisse, in cui si legge: “E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato Diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furon gettati gli angeli suoi. […] E quando il dragone si vide gettato sulla terra, perseguitò la donna che avea partorito il figliuolo maschio. […] E il dragone si adirò contro la donna e andò a far guerra col rimanente della progenie d’essa, che serba i comandamenti di Dio e ritiene la testimonianza di Gesù” (Apocalisse 12:9, 13, 17). Cos’è quel grande drago di cui si parla nel Libro dell’Apocalisse? E cosa ha fatto tra le genti? Il drago è “il gran dragone” e quindi Satana, che con le sue menzogne ha indotto Adamo ed Eva a peccare tradendo Dio. Satana ha continuato a mentire per millenni, ingannando e corrompendo l’umanità. Ha bevuto il sangue di una miriade di santi, ed è così divenuto il grande drago rosso degli ultimi giorni, l’incarnazione di Satana che divora le anime degli uomini. Come tutti noi sappiamo, il partito comunista fu fondato da Marx, un seguace del Satanismo. Marx aveva dichiarato di essere Satana in persona, il diavolo, e che si sarebbe preso la sua rivincita su Dio conducendo l’umanità intera all’inferno. Di conseguenza, qualsiasi partito politico hanno accettato il marxismo si oppone strenuamente a Dio, perseguita e uccide i cristiani, e massacra gli uomini in generale, prova sufficiente che il le radici del comunismo affondano nello spirito malvagio di Satana. Quando il comunismo arrivò in Cina fu accettato da alcuni, cosa che portò alla nascita del Partito Comunista Cinese. Il capo del PCC, il re dei diavoli, è proprio l’incarnazione di Satana, perciò si impegna a diffondere ateismo e materialismo insieme ad altre eresie che avvelenano l’anima degli uomini. Da quando il PCC è salito al potere in Cina, si è sempre comportato da tiranno privando le persone delle loro libertà; il popolo può solo servire la causa del comunismo, credere nel comunismo. Il PCC, ateo, è “il gran dragone” di cui si parla nel Libro dell’Apocalisse, “è chiamato Diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo”. Questa è la natura diabolica del PCC, ed è anche la fonte di tutte le menzogne, dell’odio nei confronti di Dio e delle persecuzioni che affliggono i cristiani. Finché saremo consapevoli della sua natura satanica e malvagia potremo facilmente sottrarci agli inganni di Satana, non saremo più ingannati dalle sue menzogne e potremo scegliere correttamente tra verità e inganno.

Fonte: Investigare la Bibbia

Menzogne e veritàultima modifica: 2018-11-09T18:22:49+01:00da amaredgl0
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