Preghiera del giorno

C’è qualche errore nella Bibbia? Come possiamo trattare correttamente la Bibbia?

Negli anni in cui ho creduto nel Signore, la Bibbia ha avuto un’importanza enorme e sacra nel mio cuore, poiché è scritto in essa, “Ogni scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia” (II Timoteo 3:16)

C’è qualche errore nella Bibbia? Come possiamo trattare correttamente la Bibbia?

Traduzione di Maria Rosaria Leggieri

Negli anni in cui ho creduto nel Signore, la Bibbia ha avuto un’importanza enorme e sacra nel mio cuore, poiché è scritto in essa, “Ogni scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia” (II Timoteo 3:16) A causa di ciò, ho pensato che ogni parola e ogni frase della Bibbia fossero dati dall’ispirazione di Dio, perciò la Bibbia era assolutamente affidabile; non vi sono errori in quanto essa detiene la più alta autorità. Per questo motivo ho letto tutti i giorni, trattando la Bibbia come un libro sacro e persino come Dio.

Un giorno, mentre svolgevo le mie preghiere spirituali, alcune scritture hanno carpito la mia attenzione. Mentre leggevo il capitolo II Samuele 24:1 e I Cronache 21:1, ho riscontrato che entrambe riportavano il fatto che Davide segnava le persone con un numero, ma i loro significati variano notevolmente.2 Samuele 24:1 afferma: “Or l’Eterno s’accese di nuovo d’ira contro Israele, ed incitò Davide contro il popolo, dicendo: ‘Va’ e fa’ il censimento d’Israele e di Giuda’”. Ma I Cronache 21:1 afferma: “Or Satana si levò contro Israele, e incitò Davide a fare il censimento d’Israele”. In un versetto si dice che fu Dio Geova che spinse Davide ad assegnare un numero alle persone, mentre l’altro dice che fu Satana che ha condotto Davide a fare ciò. Esaminando questa parte la confusione mi ha assalito improvvisamente: Perché vengono riportate versioni differenti per la stessa cosa nella Bibbia? Vi è un’enorme differenza tra di loro. Le Sacre scritture non sono tutte ispirate da Dio? Come è possibile che vi siano errori in essa? Non può essere. Ho continuato a studiare le Sacre Scritture, solo per trovare errori in altri documenti. Per esempio, nei versetti II Cronache 36:9 viene riportato che: “Joiakin aveva otto anni quando cominciò a regnare; regnò tre mesi e dieci giorni a Gerusalemme, e fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno”. Dice che aveva otto anni quando Jehoiachin cominciò a regnare, e regnò tre mesi e dieci giorni; mentre in II Re 24:8, aveva diciotto anni quando cominciò a regnare e regnò tre mesi. Inoltre, le parole che il Signore Gesù ha detto a Pietro nel Nuovo Testamento sono anche diverse. Luca 22:61 registra: “Prima che il gallo canti oggi, tu mi rinnegherai tre volte”. Ma Marco 14:72 registra: “Avanti che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte”. C’è ancora un altro esempio. In Matteo 27: 5 Giuda si impiccò, ma in Atti degli Apostoli 1:18 morì con il suo corpo che si spalancava. questi versetti mostrano che ci sono errori nei racconti della Bibbia. Come può essere? La Bibbia è ispirata da Dio! ero veramente sconcertato: È possibile che la Bibbia non sia ispirata dallo Spirito Santo? In quel momento, ero immerso nei miei pensieri. Rammentando gli anni in cui avevo creduto nel Signore, ho sempre pensato che tutta la Bibbia venivano dall’ispirazione di Dio. Perciò, ho posto la Bibbia al di sopra di qualsiasi altra cosa, e l’ho persino osservato come un libro divino. Oggi, se non avessi notato queste cose studiando la Bibbia, non avrei potuto credere che ci fossero così tante informazioni fuorvianti. Come è potuto accadere? Nella mia confusione, tutto quello che ho potuto fare è stato pregare Dio: “Oh Signore, la Bibbia non è ispirata dallo Spirito Santo? Lo Spirito Santo non ha dato indicazioni nel redigere la Bibbia? Come è possibile che vi siano così tanti errori? Oh Signore, io sono davvero confuso. Che tu possa guidarmi nel comprendere il motivo di tutto questo”.

                                         Investigare la Bibbia

Un giorno, mentre leggevo la Bibbia, alcuni versi hanno catturato la mia attenzione. Dice: “Poiché molti hanno intrapreso ad ordinare una narrazione de’ fatti che si son compiuti tra noi, secondo che ce li hanno tramandati quelli che da principio ne furono testimoni oculari e che divennero ministri della Parola, è parso bene anche, a me dopo essermi accuratamente informato d’ogni cosa dall’origine, di scrivertene per ordine, o eccellentissimo Teofilo, affinché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate” (Luca 1:1-4). Rimasi attonito nel leggere queste parole. Lessi e rilessi ripetutamente quei versi, “Poiché molti hanno intrapreso ad ordinare una narrazione de’ fatti […] secondo che ce li hanno tramandati quelli che da principio ne furono testimoni oculari e che divennero ministri della Parola”. Improvvisamente capii: queste epistole furono registrate in base a ciò che dissero i predicatori e non secondo l’esperienza personale degli autori. Quindi, come è possibile che non vi siano informazioni fuorvianti nella Bibbia? Gli autori scrissero le epistole in base a ciò avevano visto e sentito, e in base alla loro comprensione e conoscenza. Come è possibile che queste siano in nome dell’ispirazione divina? Se tutta la Bibbia provenisse dall’ispirazione di Dio proprio come le predizioni dei profeti e le profezie dell’Apocalisse, come è possibile che vi siano errori in esse? Ringrazio il Signore che mi ha condotto alla conoscenza: Non tutte le Scritture sono ispirate da Dio. Per esempio, i Quattro Vangeli sono stati scritti secondo ciò che i discepoli hanno osservato e ascoltato e non in base alla diretta ispirazione da Dio. Gli Atti che riportano le biografie dei discepoli del Signore, i discepoli di Gesù che hanno predicato la Sua parola non è nemmeno ispirato da Dio. Sono arrivato a comprendere che la maggior parte delle Scritture nella Bibbia sono state scritte da persone che hanno seguito Dio secondo i loro ricordi personali e le prediche di altri che documentavano ciò che avevano visto e sentito mentre Dio operava. Perciò non c’è nulla di cui stupirsi se sono presenti errori in essa ed è unita alla volontà umana.

Il mio cuore era afflitto da questa questione. Per molti anni avevo creduto nel Signore e non ho mai sentito nessuno asserire che nella Bibbia vi sono delle informazioni fuorvianti. Adesso ho osservato con i miei occhi, ma non ho potuto avere la certezza assoluta di ciò. Per questo motivo ho continuato la mia ricerca ed ho pregato spesso Dio, chiedendoGli di guidarmi nella ricerca di elementi essenziali in maniera tale da comprendere tutto in maniera chiara. A tal proposito sono andato a cercare un altro libro spirituale e ho letto queste parole, “Al giorno d’oggi, le persone credono che la Bibbia sia Dio e che Dio sia la Bibbia. Parimenti, ritengono anche che tutte le parole della Bibbia siano le uniche parole pronunciate da Dio e che furono tutte dette da Lui. Coloro che credono in Dio, pensano altresì che, sebbene tutti i sessantasei libri dell’Antico e del Nuovo Testamento fossero stati scritti da persone, vennero tutti ispirati da Dio e furono un resoconto dei discorsi dello Spirito Santo. Questa è l’interpretazione errata delle persone, non completamente in accordo con i fatti. In effetti, ad esclusione dei libri delle profezie, la maggior parte dell’Antico Testamento è un resoconto storico. Alcune delle epistole del Nuovo Testamento provengono da esperienze personali e altre derivano dalla rivelazione dello Spirito Santo; le lettere di Paolo, per esempio, ebbero origine dall’opera di un uomo, furono il risultato della rivelazione dello Spirito Santo e furono scritte per le chiese; sono parole di esortazione e di incoraggiamento per i fratelli e le sorelle delle chiese. Non si trattava di parole pronunciate dallo Spirito Santo, Paolo non poteva parlare in Suo nome, e nemmeno era un profeta, ancor meno aveva visioni. Le sue lettere vennero scritte per le chiese di Efeso, Filadelfia, Galazia e per altre. E, quindi, le lettere paoline del Nuovo Testamento sono epistole che egli scrisse per le chiese e non ispirazioni dello Spirito Santo, né sono espressioni dirette di quest’ultimo. Si tratta soltanto di parole di esortazione, di consolazione e d’incoraggiamento che Paolo mise per iscritto per le chiese durante lo svolgimento del suo lavoro. Sono, inoltre, un resoconto di gran parte del lavoro svolto da Paolo all’epoca. […] Tutto ciò di edificante e positivo che disse per le persone, era giusto, ma non rappresentava le espressioni dello Spirito Santo e nemmeno di Dio. Si tratta di un equivoco madornale e di una terribile bestemmia per gli uomini, trattare i resoconti delle esperienze di un uomo e le sue lettere come parole pronunciate dallo Spirito Santo alle chiese!” “Se i quattro Vangeli fossero tutti derivati dallo Spirito Santo, perché allora Matteo, Marco, Luca e Giovanni riferirono ciascuno cose diverse sull’opera di Gesù? Se non ci credete, leggete i racconti nella Bibbia di come Pietro rinnegò per tre volte Gesù: sono tutti diversi e tutti possiedono caratteristiche proprie. […] Leggi con attenzione i quattro Vangeli; leggi quanto viene annotato delle cose che Gesù fece e delle parole che pronunciò. Ogni resoconto è molto semplicemente diverso, e ognuno ha una sua prospettiva. Se quanto fu scritto dagli autori di questi libri fosse derivato tutto dallo Spirito Santo, avrebbe dovuto essere tutto uguale e coerente. Perché allora vi sono discrepanze? L’uomo non è forse così stolto da non poterlo vedere? […]”. Da queste parole ho compreso che una parte della Bibbia nasceva dall’illuminazione dello Spirito Santo, ma la maggior parte di essa proveniva dalle trascrizioni delle persone. Poiché ogni individuo possedeva le proprie esperienze e la propria capacità di comprensione, il loro livello di istruzione e spessore erano talmente diversi al punto da documentare in maniera differente fornendo così inevitabilmente informazioni fuorvianti. Per esempio, i Quattro Vangeli rappresentavano tutti la trascrizione dell’opera del Signore Gesù, ma Matteo, Marco, Luca e Giovanni hanno riportato in maniera differente ognuno con le proprie caratteristiche. Per questo motivo i Quattro Vangeli che sono stati riportati dall’uomo non dovrebbero essere guardati tutti come l’ispirazione di Dio. Inoltre, le lettere scritte da Paolo, Pietro, Giovanni ed altri provengono dall’opera e le esperienze dell’uomo. A causa del loro onere verso le chiese hanno scritto lettere che miravano ad esortare e incoraggiare i fratelli e le sorelle delle chiese. Sebbene le epistole fossero edificanti e utili per l’uomo, non possiamo considerarle come le parole pronunciate dalla Spirito Santo. Solo allora ebbi la certezza che non tutte le scritture erano date dall’ispirazione divina. Da questo sono arrivato a comprendere che quello che avevo compreso era alquanto inesatto.

Successivamente lessi un passo di questo libro spirituale “La Bibbia è un documento storico dell’opera divina in Israele e annota molte predizioni degli antichi profeti, nonché alcune espressioni di Jahvè durante la Sua opera in quel periodo. Quindi, tutte le persone considerano questo libro come santo (perché Dio è santo e grande). Naturalmente tutto ciò è il risultato del loro timore verso Jahvè e della loro adorazione verso Dio. Le persone si riferiscono in questo modo a tale libro solo perché le creature di Dio adorano il loro Creatore, e ve ne sono alcune che lo definiscono persino un libro celeste. In realtà, si tratta semplicemente di un resoconto umano. Non è stato personalmente menzionato da Jahvè, né Egli ne ha diretto di persona la creazione. In altre parole, l’autore di questo libro non è Dio, ma l’umanità. La Sacra Bibbia è solo il titolo rispettoso dato a essa dall’uomo, non è stato deciso da Jahvè e Gesù dopo aver discusso tra Loro; non è nulla di più di un’idea umana. Poiché questo libro non è stato scritto da Jahvè, né tantomeno da Gesù. Per contro, si tratta delle descrizioni di molti antichi profeti, apostoli e veggenti, che sono state stilate dalle generazioni successive in un libro di antichi scritti che, alle persone, sembra particolarmente sacro, un libro che credono contenga molti misteri insondabili e profondi che sono in attesa di essere svelati dalle generazioni future. In tal senso, le persone sono ulteriormente disposte a credere che questo sia un libro celeste. Con l’aggiunta dei quattro Vangeli e dell’Apocalisse, l’atteggiamento degli uomini nei suoi confronti è diventato particolarmente diverso da quello nei confronti di qualsiasi altro libro e dunque nessuno osa analizzare questo libro celeste, perché troppo santo”. Da queste parole ero convinto ancor di più che l’autore della Bibbia non è Dio, ma gli uomini, ossia essa non è stata riportata direttamente da Jahvè Dio, né tanto meno dal Signore Gesù, bensì dai profeti, dagli apostoli e dai veggenti. La Bibbia non è altro che il titolo ossequioso dato dalle generazioni successive e non dalla volontà di Dio. È solo che abbiamo una concezione della Bibbia troppo sacra e la trattiamo come un libro celeste.

Ripensando al motivo per il quale ho adorato la Bibbia così tanto è stato solo perché non ero a conoscenza della storia che vi era nella Bibbia, e nel mio cuore, l’ho trattata come un libro sacro. Attraverso la ricerca, ho avuto finalmente la comprensione della storia della Bibbia e ho acquisito la conoscenza su come trattarla correttamente. Nella Bibbia le parole di Jahvè e del Signore Gesù, le profezie dell’Apocalisse e le parole di Dio divulgate dai profeti – sono tutte le parole di Dio. Con un cuore che venera Dio dovremmo trattare queste parole con cautela rispettandole; dobbiamo trattarle come una parte importante che ci consente di attrezzarci in tempi normali. Tuttavia, per altre parole come la documentazione storica, le epistole degli apostoli, i Salmi e i Proverbi, sebbene alcuni di essi provengano dall’illuminazione dello Spirito Santo, esse non sono state ispirate da Dio. Per questo motivo dovremmo quindi trattarle nella maniera appropriata. Non è possibile adorarle ciecamente, nemmeno trattare le parole dell’uomo nella Bibbia come se fossero quelle di Dio, né tanto meno utilizzare la Bibbia per rimpiazzare Dio nel nostro cuore. Credendo in Dio, non dovremmo nemmeno adorare la Bibbia ciecamente né tanto meno pensare che credere nella Bibbia significhi credere in Dio. Naturalmente non possiamo disprezzare o negare il suo valore solo a causa di un po’ di volontà umana o di informazioni fuorvianti. Anche se vi sono errori nella trascrizione eseguita da parte dell’uomo, l’opera che Dio ha compiuto è sempre vera. Il valore della Bibbia risiede completamente nella sua trascrizione di testimonianza per le prime due fasi dell’opera di Dio. Dalla Bibbia possiamo arrivare a conoscere le espressioni e le opere di Dio e la saggezza con cui l’onnipotente ha creato e regna al di sopra di tutto, ed è molto utile per noi conoscere Dio, seguire Dio e adorare Dio. Ma le parole e l’opera di Dio riportate nella Bibbia rappresentano solo la minima parte. In particolare le parole che Dio ha ispirato a Giovanni nell’Apocalisse è ciò che Egli realizzerà durante la Sua opera negli ultimi giorni Ciò non è riportato nella Bibbia. Per ascoltare la voce di Dio negli ultimi giorni, dovremmo cercare l’opera di Dio e le parole al di fuori della Bibbia, invece di confinare la Sua opera e le parole alla Bibbia. Quando si utilizza la Bibbia in maniera appropriata, ci sarà dopo la volontà di Dio, perché è in Dio che noi crediamo e non nella Bibbia. Solo Dio è la verità e la fonte di acqua inarrestabile viva della vita. Solo seguendo le orme dell’Agnello possiamo ottenere la promessa di Dio.

Grazie a Dio per avermi guidato e per avermi concesso di ottenere una nuova comprensione della Bibbia. Sono venuto a conoscenza che la Bibbia non è interamente ispirata da Dio. Inoltre essa rappresenta solamente un ponte per aiutarci a conoscere il lavoro di Jahvè Dio e il Signore Gesù. La Bibbia non può essere menzionata nello stesso respiro di Dio, né di essere trattati come Dio. In caso contrario, sarà una grande bestemmia contro Dio. Ringrazio il Signore per avermi permesso di camminare libero da punti di vista sbagliati e sapere come trattare la Bibbia nella maniera più appropriata. Gloria a Dio!

Fratelli e sorelle, letto questo articolo abbiamo avuto qualche comprensione della Bibbia, se voui conoscere di più il mistero della Bibbia, guarda film cristiani – La Bibbia e Dio

Fonte : Investigare la Bibbia

C’è qualche errore nella Bibbia? Come possiamo trattare correttamente la Bibbia?ultima modifica: 2018-10-12T00:18:20+02:00da
Reposta per primo quest’articolo